Progettare e realizzare una cucina su misura è, generalmente, piuttosto complesso, ma decisamente stimolante. Progettare una cucina su misura in mansarda lo è maggiormente, sia complesso quanto stimolante.
Vi raccontiamo qui le caratteristiche funzionali di questa cucina su misura, quasi professionale, realizzata per uno spazio mansarda e dell’errore fatto trattando il materiale scelto.
Cucina su misura bella e funzionale! La cucina che tutti vorremmo avere!
La conformazione dello spazio.
Anche questa volta una cucina su misura in mansarda, e ovviamente come sempre accade per i Mobili Evoluti, la Funzionalità ha rivestito un asse fondamentale su cui ha girato tutto il progetto. La cucina è stata concepita secondo le specifiche esigenze dai suoi utilizzatori futuri, e considerando tutti gli aspetti dello spazio, inteso come ambiente familiare e sociale. In questo caso si trattava di una cucina piuttosto ampia, collocata in un ambiente aperto molto luminoso con una particolare articolazione nello spazio e due affacci su terrazze.
Le caratteristiche funzionali della cucina.
Fondamentale che la cucina risultasse molto funzionale e in grado di garantire una buona e comoda gestione del lavoro quotidiano, e anche in circostanze speciali. E qui i suggerimenti dei proprietari, soprattutto quelli della intraprendente padrona di casa, nonché eccellente cuoca, sono stati estremamente preziosi e molto utili.
Abbiamo ideato e realizzato degli elementi contenitori molto più capienti di quelli tradizionali per poter riporre comodamente tutte le apparecchiature e gli utensili indispensabili in una cucina come questa, una cucina quasi professionale appunto. Lo studio di una ergonomia che soddisfacesse una intelligente concentrazione del lavoro in alcuni punti e la comodità di esecuzione di tutte le operazioni domestiche.
Tutti gli elementi progettati ad hoc.
Tutti gli elementi sono stati progettati ad hoc, i grandi cassettoni del banco di lavoro con zona cottura in vetroceramica e piccolo lavello.
Un intero e ampio carrello estraibile è stato dedicato alla raccolta differenziata. Nella foto mancano i 4 box interni asportabili realizzati in betulla finlandese.
Il Lavello sagomato e parete rivestita in acciaio inox sono garanzia di praticità ed igiene.
Il lavello più grande, sempre in acciaio inox, è dotato di sotto lavello attrezzato per avere sempre a portata di mano tutti i prodotti di pulizia.
Parte superiore sagomata in dima con ampi pensili con apertura anta a vela.
Per la dispensa dello scatolame sono state realizzate due strette colonne estraibili.
Tre piani di lavoro in cucina.
Per questa cucina abbiamo realizzato tre piani di lavoro, con top in acciaio, suddivisi per isole di attività. Uno addossato alla parete ad angolo e attrezzato con ampio lavello e pensili a soffitto. Un altro, frontale a questo, con un lungo bancone in legno, piano cottura in vetroceramica e un secondo, più piccolo lavello. L’ultimo dei tre piani di lavoro dedicato alle operazioni che si svolgono con robot e attrezzature da cucina, impastatrice, affettatrice, mixer e frullatori, che anziché restare a vista sono chiese fra le colonne e i cassettoni che compongono questa linea. Ogni cosa, ogni strumento deve essere a portata di mano, velocemente a disposizione e avere il posto dove essere riposta e per non creare disordine.
Un Blocco frigo e dispensa.
Ad angolo con la linea di lavaggio, lavello, lavastoviglie sgocciolatoi, un grande blocco monolitico con dispense estraibili e un frigo free standing a due porte in acciaio. Nonostante l’imponenza della composizione, la sua posizione, non frontale alla cucina, non gli attribuisce un aspetto invasivo nello spazio.
La scelta dei materiali e cosa abbiamo sbagliato.
La faccenda più seria, più discussa con i clienti e la più spinosa si è rivelata essere quella dei materiali di rivestimento, l’abito della bella cucina. Volevamo tutti utilizzare un materiale innovativo, diverso e naturalmente che fosse senza Formaldeide e che avesse quelle caratteristiche di rispetto verso l’ambiente. Dopo aver prospettato ed esaminato una serie di opportunità tutte attentamente valutate, la scelta, ahimè, è caduta su un MDF Topan Colors, prodotto di altissima qualità, che ci ha riservato non pochi problemi. Un materiale molto interessante, piuttosto duro e pesante, in una nuova colorazione colore castoro, molto caldo. Ci ha molto colpiti per l’effetto terra molto naturale che suscitava. Inoltre le sue caratteristiche di sostenibilità ci hanno convinti. Tutte le sue certificazioni sono in ordine, Certificato di qualità ISO 9001, Controllo Ambientale ISO 14001 e soprattutto ha una costituzione Formaldheyde Free.
Il materiale si è rivelato piuttosto delicato in fase di lavorazione e in particolar modo nella sua finitura. Era importante preservare il sua aspetto grezzo di terra-nature quasi polveroso, ma nello stesso tempo andava protetto e impermeabilizzato rendendolo idoneo ad una applicazione per cucina.
In fase di finitura, stesa a mano, abbiamo utilizzando olio naturale di Biofa, senza eccessive levigature intermedie che avrebbero appiattito il suo aspetto. La cosa non ha funzionato, sui pannelli, nelle aree lavaggio e cottura, restavano tracce evidenti. Abbiamo dovuto rimuovere tutti i pannelli frontali della cucina, nuovamente lavorarli con quelle operazioni di levigatura intermedie che avevamo accuratamente evitato, sacrificando un poco del bell’aspetto grezzo che tanto ci piaceva. Inoltre per evitare ulteriori mal di testa, anziché lasciare i pannelli con il solo incasso sostitutivo di maniglie, abbiamo allargato, su centro di lavoro, di qualche millimetro l’incasso e applicato maniglie in acciaio inox sempre ad incasso.
E’ stato un bel traffico! Ci spiace tanto per le complicazioni causate alla famiglia, per il tempo di attesa che si è aggiunto, per l’effetto estetico meno terroso e le maniglie in inox che non ci sarebbero dovute essere.
Chi lavora, chi sperimenta, chi si assume dei rischi, può sbagliare, non è esente da errori e incidenti di percorso. Pensiamo però che ciò che professionalmente faccia la differenza sia assumersi le proprie responsabilità, mai lasciare il cliente solo, correggere gli errori, sistemare le cose e fare sempre tutto il possibile per risolvere al meglio.
In ogni caso, al di là delle traversie incontrate, ci pare che questa sia, e rimanga, una gran bella cucina che accompagnerà nel tempo la storia dei suoi abitanti.
Che ne penate?