Armadio in mansarda
Riprendiamo con l’iter per la realizzazione del mio armadio su misura, vi ricordate?
ecco l’articolo precedente:
“Armadio in mansarda” : dall’idea al disegno definitivo
Una delle cose importanti da sapere della progettazione su misura, che sia un armadio in mansarda, o tradizionale, o qualsiasi altro tipo di mobile, è che spesso ci si trova di fronte a pareti non a piombo, tetti con diverse inclinazioni, travi in legno non squadrato; la cosa da fare è dunque fabbricare un pezzo ad hoc per quella data soluzione, sagomandolo in loco. Il primo risultato è la cosiddetta dima.
Per farla bisogna andare sul posto, prendere le misure e cominciare a lavorare prima con del cartone e poi con del compensato fino a raggiungere una figura che aderisce in modo quasi perfetto al suo negativo.
Nel mio caso ci sono delle travi in legno, di uno spessore abbastanza elevato, e soprattutto non squadrate. Con del cartone abbiamo cercato di creare pezzo pezzo la sagoma intorno alle travi, unendo il tutto con dello scotch; dopo abbiamo ricalcato la sagoma su un pezzo di compensato, che poi, una volta ricavata la forma grossolana, viene sagomato e levigato fino ad aderire alla trave.
Una volta finita, la dima servirà in falegnameria per ricavare il pezzo finale, in legno, da inserire in fase di montaggio.